Sotto la battente pioggia di Siracusa è spettacolo puro e ad alti livelli quello andato in scena alla Caldarella. Termina in pareggio il derby siciliano tra Ortigia e TeLiMar. Un 7-7 con tante sorprese e che ha visto i palermitani protagonisti di una grande rimonta.
I tre americani, Cupido, Hooper e Woodhead, tornati vittoriosi dai giochi Panamericani, con tanto di pass olimpico, hanno condiviso oggi la scena con Inaba e Occhione, i due veri trascinatori delle rispettive compagini. Gli uomini di Piccardo approcciano miglio il match: più cinici sotto porta, riuscendo a sfruttare al massimo le situazioni di uomo in più, e attenti in fase difensiva. Il club dell’Addaura è un diesel e dopo una prima frazione sottotono, staccato di quattro lunghezze, riesce a pareggiare i conti e riaprire la partita. Una grande prova di carattere per la squadra di Baldineti che non riesce però a completare la clamorosa rimonta. Manca dunque la ciliegina sulla torta ma il presidente Giliberti potrà certamente essere contento della prestazione dei suoi ragazzi. Prova andata anche per i biancoverdi ma con qualcosa sicuramente da rivedere, visto il calo tra il secondo e il terzo tempo, che ha permesso agli ospiti di rientrare in corsa.
L’Ortigia parte bene con un gasatissimo Inaba, capace di mettere subito sotto i palermitani con una doppietta, fruttando una fulminea ripartenza e successivamente la prima superiorità del match. La prima risposta del TeLiMar arriva con Woodhead a 1’10”, dopo il poker targato Cassia e Napolitano. Il primo quarto si chiude così con uno schiacciante 4-1.
La seconda frazione si apre con un gran tiro dalla distanza del talento giapponese. Nonostante la botta il club dell’Addaura prova a ricompattarsi e con le reti di Giorgetti e Hooper giunge all’intervallo lungo accorciando le distanze rispetto allo svantaggio di partenza: 5-3.
Prese le giuste misure, gli uomini di Baldineti crescono secondo dopo secondo e ad apertura del terzo tempo riescono a pareggiare i conti grazie ai centri di Occhione, dai cinque metri, e di Woodhead: 5-5. La calottina numero 10 biancoverde si carica ancora una volta la squadra sulle spalle beffando Jurisic: 6-5.
Ultimi otto minuti di fuoco, ricchi di emozioni e tensioni. Occhione risponde all’allungo di Ferrero in avvio dell’ultimo quarto. Proprio il numero 10 trova la rete del definitivo 7-7. Nonostante il pressing last minute il tabellino non si sblocca e le due siciliane si accontentano di un punto a testa.