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Il bando

Palermo affonda fra la spazzatura ma Rap investe sui cestini a energia solare

lunedì 22 Luglio 2024
Cestini ad energia solare, Rap, rendering
Foto Fb "Antonino Randazzo"

Cestini in acciaio inox, capaci di compattare i rifiuti e di segnalare quando sono pieni. Un sistema tutto alimentato ad energia solare. E’ questa la nuova idea di Rap per tenere pulito il centro città di Palermo. L’azienda guidata dal presidente Giuseppe Todaro ha avviato ad inizio luglio un bando tramite piattaforma Mepa (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione) per assegnare la produzione e l’installazione di dieci macchinari hi-tech fra le strade del capoluogo siciliano. Strutture già presenti in altre città europee, soprattutto nelle aree maggiormente frequentate da turisti e nei luoghi della movida. I macchinari in questione dovranno avere una garanzia di 24 mesi. Il costo previsto è di circa 73.000 euro, con un possibile ribasso massimo fissato al 20% della somma.

Rap, i nuovi cestini ad energia solare

Una goccia nel mare, la definirebbe qualcuno. Ma da qualche punto bisogna iniziare. Soprattutto in una città con la raccolta differenziata ferma sotto al 20% e con le periferie invase ormai quasi perennemente dalla spazzatura. Da giorni infatti quartieri come Sperone, Acqua dei Corsari, Borgo Nuovo e tanti altri affogano fra i sacchetti di rifiuti. E nemmeno i cestini attualmente installati in centro sembrano godere di migliore salute. In tal senso, questi nuovi dispositivi potrebbero rappresentare una svolta green, vista la completa alimentazione ad energia solare. Inoltre, questi nuovi cestini potrebbero rappresentare un importante strumento per le maestranze di Rap. Gli impianti saranno infatti in grado di auto-compattare i rifiuti (aumentandone la longevità) e di segnalare quando il contenitore si sta per riempire, così che i lavoratori sappiano quando svuotare il cestino. Si tratta, si legge nella delibera di Rap, di un “progetto sperimentale di raccolta rifiuti da passaggio con utilizzo di attrezzare a contenuto tecnologico da attuare in zone specifiche della città di Palermo“.

La nuova interrogazione su Bellolampo

Intanto, Rap sarà chiamata a rispondere anche su un altro fronte, quello della discarica di Bellolampo. Il gruppo consiliare del M5S ha infatti depositato un’interrogazione consiliare relativa all’incendio che ha visto coinvolta la discarica alle porte di Palermo lo scorso 24 giugno, in particolare sulla fornitura di un lotto di telecamere termiche avviato negli scorsi mesi da Rap. I pentastellati in particolare chiedono “se i servizi previsti da parte di Italtel S.p.A., sono stati già attivati e sono operativi; se, rispetto all’ultimo incendio verificatosi in data 17/06/24, il servizio di rilevazione dei focolai incendi, affidati a Italtel era già in funzione, in caso affermativo si chiede di avere copia dell’eventuale documentazione relativa alle attività di monitoraggio inerente al suddetto incendio“.

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