“Fu Carmelo Provenzano a scrivere la tesi di laurea di Emanuele Caramma figlio di Silvana Saguto, ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo“.
Lo ha detto questa mattina il pm Maurizio Bonaccorso nel corso della requisitoria del processo sul cosiddetto “Sistema Saguto“, l’inchiesta su irregolarità e favori nelle gestione dei beni sequestrati ai boss.
I tre sono imputati insieme ad altri dodici persone. La figura del professore universitario della Kore di Enna, amministratore giudiziario di fiducia della Saguto, uno dei componenti del cosiddetto “cerchio magico”, è stata al centro della requisitoria del Pubblico Ministero, che sostiene l’accusa insieme alla collega Claudia Pasciuti.
Nonostante il figlio della Saguto avesse discusso con diverse esitazioni quella tesi, la commissione di laurea diede otto punti. Ma Provenzano non si limitò solo a questo. “Un aperitivo rinforzato con primi, prosecco e spritz per 30 persone“. Costo, in un locale di Enna, quindici euro a persona.
Carmelo Provenzano fu intercettato mentre spiegava alla titolare che sarebbe passato da lei per portare “un acconto sostanzioso”. Il pm, nel corso della sua requisitoria, ha parlato anche della festa di laurea di Emanuele Caramma.
Il docente universitario ammetterà di aver pagato quel rinfresco. “Il professore Provenzano non aveva mai organizzato feste per altri studenti – ha continuato il pm – e lui la mette sul piano dell’affetto che provava per il ragazzo, ma il pagamento di queste cinquecento euro non può essere giustificato dall’affetto“.