Continuano le proteste per liberare i pescatori di Mazara del Vallo sequestrati in Libia dal primo settembre.
Nonostante l’incontro avvenuto ieri con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, i familiari degli uomini in ostaggio continuano la protesta, iniziata 10 giorni fa, davanti piazza Montecitorio a Roma.
Dalla sera del sequestro, avvenuto l’1 settembre scorso, i familiari hanno perso ogni contatto con i loro. Si sa solo che i marittimi sono detenuti nel carcere di El Kuefia, ma non si sa in quali condizioni.
Le autorità libiche hanno chiesto, in cambio del rilascio, la liberazione di quattro connazionali condannati dal Tribunale di Catania a 30 anni di carcere e tuttora reclusi in Italia.
Gabriella Giammanco, vicepresidente di Forza Italia in Senato e portavoce azzurra in Sicilia, trova verosimile il comportamento del ministro Di Maio dato i suoi continui silenzi, sostenendo che non c’è tempo da perdere.