Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando interviene sulla vicenda dei commessi di Palazzo delle Aquile ripresi dalla tv mentre mangiavano arancine sul posto di lavoro. Il primo cittadino ha disposto che, tramite l’Ufficio di Gabinetto, siano effettuati gli accertamenti relativi all’identità dei dipendenti per prendere “adeguati provvedimenti sanzionatori previsti dal contratto e al loro trasferimento in altre sedi“.
“Nessun dipendente, quali che siano ruolo e funzioni, può dimenticare di essere sempre e comunque espressione dell’Amministrazione comunale. Comportamenti e atteggiamenti in contrasto con l’immagine e il decoro delle istituzioni e, ancor più, comportamenti lesivi delle norme di tutela della salute pubblica, non sono e non saranno tollerati, ma piuttosto sanzionati secondo quanto previsto dal contratto collettivo“.
La vicenda era stata sollevata dal presidente del consiglio comunale Totò Orlando, il quale ha scritto una lettera al segretario generale, al direttore generale e al sindaco chiedendo che vengano individuati i commessi in servizio quel giorno e che vengano avviate le opportune sanzioni disciplinari per il danno all’immagine e al decoro causato al Comune.
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