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Prenderà il via mercoledì 5 al Cinema De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili 4),la rassegna “I territori del cinema russo contemporaneo”, curata da Claudia Olivieri, docente dell’Università degli Studi di Catania e ideata da Olga Strada, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca.
Sei i film in programma e un documentario che offrono una panoramica sulla cinematografia russa contemporanea.
La rassegna, fino al 10 dicembre, si svolge nell’ambito delle “Russian Seasons” programma che il Ministero della Cultura della Federazione Russa sta realizzando nel corso dell’anno in Italia con l’intento di fare conoscere al pubblico italiano l’ampio diapason culturale della Russia nelle sue molteplici espressioni.
Evgenij Panteleev, console generale della Federazione Russa a Palermo, sottolinea come “le pellicole in programma rispecchiano lo stato del cinema russo dei giorni nostri che, come quello italiano, continua ad occupare un posto di prestigio e rilievo nella eterogeneità delle espressioni artistiche attuali”.
Varie le tematiche: da quelle a sfondo sociale a quelle storiche e letterarie. Alle sei pellicole russe, si affianca un documentario di Tommaso Mottola “Karenina & I”, che analizza la figura della protagonista del celebre romanzo di Tolstoj.
Ogni film sarà presentato al pubblico palermitano dal regista o da uno degli interpreti o dal produttore, per meglio coinvolgere gli spettatori nella visione e comprensione di ogni singola pellicola.
“Un viaggio attraverso i diversi linguaggi della cinematografia russa odierna, al cui interno convivono diverse anime stilistiche e narrative”, dice Olga Strada.
Due ballerine (una “vera”, Matilda, l’altra una “verosimile” étoile del Bol’šoj), una cantante d’opera (che è la Dama di picche), un dottore (bravo con le Aritmie altrui, ma non con le proprie), un orfano (Aglio, che però il padre Ganghero ce l’ha), un’affabulatrice (con il suo Sacco senza fondo) e Anna Karenina sono solo alcuni dei protagonisti che popolano i territori del cinema russo contemporaneo.
Territori non esclusivamente cinematografici, ma anche letterari, sociali, culturali, storici e, ovviamente, geografici.
“Lo spazio si dilata dalle due capitali (una “vecchia” e una “nuova), alla provincia, fino a Vladivostok; il tempo è quello dei nostri giorni, o di quelli appena passati, ma anche quello imperiale e fiabesco”, scrive la curatrice Claudia Olivieri.
Giovedì 6 dicembre, dalle 10 in Sala Bianca al Centro Sperimentale di Cinematografia, il regista Rustam Khamdamov, che firma“Il sacco senza fondo”, terrà una masterclass su “Stile ed estetica nel cinema come elementi di narrazione morale”, introdotta da Ivan Scinardo, direttore Centro Sperimentale di Cinematografia, sede Sicilia.
La rassegna è nata, sotto il patrocinio del Comune di Palermo, dalla sinergia tra l’Assessorato alla Cultura, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Ministero della Cultura della Federazione Russa e il Consolato Russo a Palermo.
Qui il programma e le informazioni cinema russo territori.