Nuovi casi di Covid a Palermo. Due migranti ospiti della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, in via Decollati, sono risultati positivi al coronavirus.
Si tratta di due giovani africani che sono stati ricoverati ieri all’ospedale Cervello con polmonite da Covid-19. In un primo momento erano stati portati al Policlinico da un operatore della Missione, che si è nel frattempo posto in autoisolamento volontario.
Nelle scorse ore si è così messa in moto l’Azienda sanitaria provinciale per sanificare i locali, mentre già in precedenza gli operatori della Missione avevano provveduto a predisporre misure per accertare eventuali casi sospetti, con rilevamento termico per gli ospiti (anche i due giovani sono stati sottoposti a rilevazione della temperatura).
L’ASP PALERMO
L’Asp ha attivato tutte le procedure per il tracciamento delle persone che possono essere venute in contatto con i due stranieri, per effettuare il tampone.
In particolare, si legge in una nota dell’Asp, sono state sottoposte al tampone circa 50 persone (tra ospiti e operatori) che sono venute a contatto con i soggetti contagiati. Gli eventuali altri positivi, essendo asintomatici, verrebbero ospitati presso il Covid Hotel di Palermo, mentre le persone che risulteranno essere negative al virus, saranno accolte in strutture individuate dall’Asp assieme alla Curia di Monreale e al Comune di Palermo.
IL COMMENTO DELLA LEGA
“Le notizie di un focolaio covid all’interno della struttura di Biagio Conte, dove vivono circa 800 persone, e che di fatto è una delle più grosse comunità della Sicilia, ci preoccupano molto” . A dichiararlo il commissario regionale della Lega, Senatore Stefano Candiani, il capogruppo a Palazzo delle aquile Igor Gelarda e il commissario Provinciale Alessandro Anello.
“La promiscuità in cui, purtroppo, vivono queste persone rende questa struttura particolarmente fragile e permeabile alla diffusione del virus. E siccome Palermo è già teatro di numerosi focolai covid che si stanno sviluppando in questi ultimi giorni, temiamo che questo nuovo focolaio possa aggravare, e di molto, la situazione del Capoluogo siciliano. Per questa ragione chiediamo all’Assessorato regionale alla Sanità, all’Asp di Palermo e al comune delle misure energiche, eccezionali se serve anche dichiarando la struttura zona rossa, per contenere il focolaio. Chiediamo anche all’assessorato che provveda a effettuare tamponi su tutti gli ospiti della struttura. Nell’interesse di coloro che sono ospiti lì dentro e di tutta la comunità cittadina” concludono i tre esponenti della Lega