Attende l’esito del tampone da undici giorni ma l’Asp locale lo ha perso.
E’ la drammatica storia di Fabrizio, 36 anni, messinese residente a Siracusa, che si dice pronto a denunciare tutto se domani gli diranno che anche l’ultimo test, per verificare la positività o meno al coronavirus, è stato smarrito.
IL RACCONTO
“E’ una follia, una condizione surreale” afferma Fabrizio preoccupato per se stesso, ma al momento molto di più per la figlia di 4 anni che ha la febbre. “Mia figlia vive a casa con la nonna in questo momento, ma non so cosa fare. Ha la febbre e la tosse e non vorrei averla contagiata io“.
L’uomo spiega che, dopo i contatti con il medico e l’Asp, il 18 marzo ha effettuato il tampone e una tac toracica all’ospedale Umberto I, al fine di capire se era affetto o meno dal coronavirus.
“Mi hanno mandato a casa in quarantena con la cura da eseguire. Giorno 24, dopo che da diversi giorni cercavo di mettermi in contatto con l’Asp, vengo a sapere che i tamponi eseguiti il 18 e il 19 sono stati smarriti, probabilmente perchè Catania ha avuto un esubero. Giorno 25 ho rifatto il tampone“. Fabrizio, che vive solo, accusa sempre gli stessi sintomi.
“Ieri ho chiamato tutto il giorno per avere notizie e finalmente dopo diversi tentativi sono riuscito a parlare con un medico, ma ancora non ha avuto l’esito. Non voglio pensare come mi sentirei se domani mi dovessero dire che anche il secondo tampone si è perso“.