Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha chiesto poteri straordinari in materia di rifiuti e acqua. Il governatore ha incontrato a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni. Nel corso del colloquio, durato circa un’ora, ha illustrato al Capo del governo i problemi riguardanti proprio il settore dei rifiuti e l’approvvigionamento idrico nell’Isola, problemi – ha sottolineato Musumeci – legati “ai ritardi infrastrutturali ereditati dai precedenti esecutivi“.
Musumeci ha manifestato a Gentiloni le sue preoccupazioni soprattutto per la discarica palermitana di Bellolampo che tra alcuni mesi risulterà completamente satura, “con l’aggravamento della già precaria situazione dei comuni siciliani e in particolare di quelli palermitani”. E ha chiesto “un intervento immediato per Bellolampo e altre discariche quasi off limits nell’Isola”.
Contemporaneamente, ha evidenziato, bisognerà approntare un piano a breve-medio termine. Il governatore ha anche esposto a Gentiloni il programma del suo governo in tema di rifiuti, che prende le mosse dalla costruzione di centri di compostaggio e da una politica che punti all’incremento della raccolta differenziata: “piano, che però, per quanto i tempi vengano contingentati, necessita di almeno due-tre anni”.
Da qui la richiesta avanzata al premier di poteri straordinari in tutta l’Isola per l’emergenza rifiuti, e limitatamente alla provincia di Palermo per la carenza idrica. “Ho rappresentato al presidente Gentiloni, nel quale ho trovato un interlocutore attento e sensibile – afferma Musumeci – l’annosa situazione critica in Sicilia, a causa del gravissimo ritardo accumulato negli anni. Ma proprio perchè il mio governo si è appena insediato, ho chiesto un ulteriore atto di fiducia nei confronti della Regione, assicurando serio impegno e rigoroso rispetto di un cronoprogramma che concorderemo e che punta a riorganizzare l’intero ciclo dei rifiuti nell’Isola. Il premier si è riservato di approfondire la questione con gli uffici competenti di Palazzo Chigi e del ministero dell’Ambiente, dando la sua disponibilità per individuare le soluzioni urgenti necessarie e prevedendo un aggiornamento a breve”.