Il tempo stringe e Cateno De Luca ha deciso di battere il ferro finchè è caldo. Ed il ferro è quello del Pd, dal momento che l’ipotesi M5S è la meno percorribile. Così De Luca, conferma quanto finora pubblicato come indiscrezioni e che sì, l’ipotesi di un deluchiano “ospite” della lista Pd alle Europee (il nome più gettonato è quello di Danilo Lo Giudice QUI) è molto più di un’ipotesi.
A storcere il naso sono stati i dem dello Stretto (QUI) ai quali lui ha replicato in modo gentile con il calumet della pace (QUI). Del resto la strada di alleanza con Calenda è ostica (QUI) e sbarrata dallo stesso leader di Azione nelle scorse settimane.
#MAICONLEDESTRE
“Alle prossime europee non possiamo andare con le destre visto che ci stiamo opponendo a loro sia a livello regionale che nazionale, perché stanno distruggendo il paese e la regione Siciliana con politiche scellerate. Rappresentano l’estremismo e l’incompetenza politica”, commenta il leader di Sud chiama Nord.
IMPROBABILE CON AZIONE
“Con Calenda ci siamo visti ed Ettore Rosato, oltre ad essere stato il promotore del confronto, ha fatto da notaio del potenziale accordo. Abbiamo concordato di definire tutto entro il 31 gennaio e nel frattempo sono rimasto in religioso silenzio anche rispetto ad alcune “sfumature” che riguardano il rapporto tra Sud chiama Nord ed Azione. Adesso bisogna capire se c’è la reale volontà di chiudere un accordo”.
In realtà i due sono distanti e Calenda è più propenso ad accordi con +Europa e difficilmente nei prossimi giorni può esserci all’orizzonte un ripensamento. Così De Luca ricorda che il 31 gennaio è la data ultima, ma lui guarda oltre da un po’. E precisamente verso i dem con i quali insieme al M5S ha stretto un patto d’opposizione a Schifani che funziona. Se la base messinese Pd non è entusiasta della possibilità di ospitare un deluchiano, la base di Sud chiama Nord non vede l’ora di misurarsi anche alle Europee.
“OSPITI DEL PD”
“La comunità di Sud chiama Nord ha il consenso per eleggere un europarlamentare nel collegio delle Isole, così da completare la nostra deputazione a tutti i livelli istituzionali. Dunque abbiamo il dovere di provarci. Mentre lavoriamo insieme a Pd e M5S a livello regionale per una intesa comune, con il Pd c’è in corso una interlocuzione per ospitare un nostro candidato europeo nella loro lista. Non abbiamo fatto lo stesso discorso con gli amici dei 5 Stelle. Se dovesse arrivare da Giuseppe Conte un’apertura su tale ipotesi allora ne parleremo.Ripeto: noi stiamo lavorando per costruire un progetto serio e nazionale, e non c’è spazio per astio personale da parte di singoli territori, anche perché se abbiamo l’ambizione di governare dobbiamo fare delle scelte nette”.