La Guardia di Finanza di Agrigento ha sequestrato circa 40 mila prodotti, tra giocattoli e casalinghi, in un’attività commerciale di cittadini cinesi a Favara. Non avevano nessuna indicazione o avvertenze in lingua italiana, come prevede la legge, e quindi non potevano essere sicuri.
Per questo al titolare sono state elevate anche delle sanzioni amministrative. Per i negozi cinesi che vendono merce irregolare è un momento di grande attenzione. Dieci giorni fa, i finanzieri della Tenenza di Porto Empedocle, al termine di un altro controllo, effettuato in un negozio empedoclino, hanno posto sotto sequestro un’altra “partita” di giochi per bambini, complessivamente 10.000 articoli.