Oggi è un giorno importante per la celebrazione della cultura greca dell’Isola. Alle 19:00 una conferenza stampa per inaugurare ufficialmente il Teatro della Nike nella meravigliosa cornice del Parco archeologico di Naxos-Taormina, guidato dall’architetto Orazio Micali.
Un progetto di rilevanza straordinaria, voluto dallo stesso direttore del parco, un bene archeologico di cui fanno parte siti di interesse regionale e nazionale e pronto a diventare il cuore pulsante di arte e bellezza immerso in secoli di storia.
“Naxos è porta della Sicilia per la cultura greca – spiega il direttore Orazio Micali – e quindi è a Naxos che trovano origine tutte le espressioni culturali che si espanderanno per la
“Stiamo avviando un percorso di azioni che investono sulla cultura sia figurata sia rappresentata. E’ il primo passo di un progetto che vuole riportare Naxos come attrice fondamentale di una Sicilia greca che è un valore culturale centrale per la nostra identità. Sull’area, l’intervento si inserisce tra altri interventi già avviati di progettazione e di rinnovamento dei valori e degli istituti che ci sono all’interno.
Abbiamo provveduto al rinnovamento e adeguamento dell’antiquarium, lo stesso per migliorare i percorsi della fruizione dell’area archeologica. Il teatro rientra in questa visione globale di potenziamento delle capacità di fruizione e nello stesso momento si sta per avviare un processo lungo, ma significativo per l’utilizzo del castello di Schisò”.
Si tratta di un palco internazionale che accoglie artisti di alto calibro, dal cuore siciliano ma con esperienze di livello internazionale, coinvolgendo artisti che vengono da tutta Italia e che impreziosiscono i palcoscenici più importanti del nostro territorio, narrando l’anima complessa dell’Isola attraverso musica, danza, prosa, comprendendo tutti i linguaggi dell’arte.
La stagione si aprirà all’imbrunire con Terraemaris con Alkantara mediOrkestra, per poi concludersi all’alba del 4 settembre con Alessandro Prezioni con ‘Le memorie di Adriano‘, così che quell’alba segni il punto di partenza del futuro di questo teatro, che nasce ora e per sempre.