La Sicilia è un’isola di terra e di mare con una fantasia culinaria che non ha confini perché figlia di diversi popoli. Se vi dico melanzane, cozze e vongole? Qualcuno griderà all’eresia e, invece, c’è una versione di pasta alla norma al profumo di mare, presa dal ricettario di nonna Giuseppina, che lei chiamava “pasta alla siciliana“, veramente ottima. Noi trinacriesi, d’altronde, non dovremmo meravigliarci di questa unione perché la nostra cucina è intrisa di mix, apparentemente inconciliabili, che si sposano, invece, perfettamente. Siamo aperti per storia e per natura ai sapori “altri” e, quindi, lasciatevi prendere dalla curiosità e andiamo alla ricetta.
Pasta alla siciliana di nonna Giuseppina (o Pasta alla norma al profumo di mare)
Ingredienti per 4 persone
· 400 g di pasta
· 2 belle melanzane
· Vongole e cozze (possibilmente sgusciate)
· 1 spicchio d’aglio
· Olio EVO
· Salsa
· Sale q.b.
Procedimento
1. Friggete le melanzane a tocchetti, mettendo il sale solo dopo averle tolte dall’olio.
2. Preparate una buona salsa di pomodoro, io, amandola dolce, aggiungo un pizzico di zucchero (nonna docet), oltre al sale, e unitevi le melanzane
3. Nel mentre in padella mettete olio, uno spicchio d’aglio, da togliere appena imbiondisce, e unite cozze e vongole.
4. Versate cozze e vongole, private del sughetto, nella salsa, bella corposa, e fatele insaporire per qualche minuto.
5. Mettete l’acqua sul fuoco, aggiungete il sale e, appena bolle, calate gli spaghetti.
6. A coltura ultimata, e dopo averla scolata, versatela in padella e “arriminatela con la salsa di melanzane, cozze e vongole. Ne mangerete a tinchitè.
Oggi, 12 aprile, è la “Giornata dei Viaggi dell’uomo nello spazio”, in memoria di Yuri Gagarin. A gennaio 2024 il menù degli astronauti ha parlato italiano, ma “parra spissu in sicilianu, picchì avemu a Parmitano”.