Durante la seduta d’aula odierna, si sono discusse le interrogazioni dell’Assessorato alla Sanità, ma non tutte quelle messe inizialmente all’ordine del giorno, compresa quella più attuale che riguarda le liste d’attesa degli ospedali.
“Nas, appelli dei sindacati e inchieste e l’assessore Volo che fa? Ha deciso che non era importante discuterla oggi – spiega il deputato Ismaele La Vardera -. Che ci dica chiaramente che dobbiamo adottare il sistema americano, ormai bisogna avere l’assicurazione per curarsi, chi non l’ha può anche morire. È gravissimo che la Volo non era al corrente del fatto che in via Gaetano La Loggia, all’ex ospedale Pisani, nei magazzini ci sia un’apparecchiatura per la risonanza magnetica pagata con i soldi pubblici quasi 850 mila euro e mai utilizzata.
“Io mi recherò alla Procura della Repubblica a spiegare il tutto – aggiunge La Vardera -. Le sigle sindacali hanno già denunciato il fatto questi fatti e lei neanche ha preso in considerazione un tema che per cittadini è fondamentale. Oggi, inoltre, su 18 interrogazioni oggi dovevo discutere con lei, risponderà solo a tre queste. Non ho parole se non dire che sono davvero rammaricato, ribandendo che lo sfascio sanitario della nostra Regione ha un solo nome: Giovanna Volo”.
La nota di Asp Palermo: Non ci sono risonanze magnetiche in magazzino
“In riferimento alle dichiarazioni dell’On. Ismaele La Vardera riportate dagli organi di stampa, si comunica che non risultano nei magazzini, né dell’ex ospedale Pisani, né in altri ospedali dell’Asp di Palermo, apparecchiature di risonanza magnetica. Esiste solo un’aggiudicazione di una risonanza magnetica per l’Ospedale “Cimino” di Termini Imerese. L’apparecchiatura non è stata ancora ordinata, né installata o consegnata – e quindi non è stata pagata – in quanto i locali destinati alla sua allocazione, nonostante il sopralluogo effettuato a suo tempo dalla ditta aggiudicataria, in corso d’opera non sono risultati utilizzabili. L’ufficio tecnico è intervenuto con nuova progettazione su altri locali. Le procedure sono in corso. (nr)”. La nota dell’ufficio stampa dell’Asp Palermo