Il Giorno del ricordo, che si celebra dal 2005 in tutta Italia memoria delle migliaia di vittime delle Foibe ad opera delle milizie della Jugoslavia di Tito, diventa tema di scontro a Messina. Tutto ha inizio da una nota del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale trasmessa ai dirigenti delle istituzioni scolastiche di I e II grado della provincia di Messina.
IL GIORNO DEL RICORDO
Nella comunicazione Stello Vadalà annuncia che venerdì 9 febbraio per la solennità civile nazionale istituita per conservare e rinnovare la memoria delle vittime delle Foibe, dell’esodo giuliano- dalmata la prefettura di Messina, il Comune di Messina e l’associazione dei congiunti uccisi o scomparsi in Jugoslavia hanno organizzato una cerimonia nel corso della quale sarà consegnata la medaglia d’Onore a un parente di una delle vittime delle Foibe residente nel Comune di Messina. La nota prosegue poi spiegando tecnicamente in quale modo si possa seguire l’evento anche a distanza con i mezzi telematici e rete internet, dal momento che la cerimonia è trasmessa anche in diretta Facebook.
COME SEGUIRE L’EVENTO
“Per seguire l’evento le istituzioni scolastiche della provincia devono collegarsi al seguente link https://www.facebook.com/USPMESSINA Data la rilevanza e il valore degli argomenti, si raccomanda la divulgazione e la partecipazione all’iniziativa”.
LA FLC CGIL PUNTA IL DITO
Ma la segretaria generale della Flc Cgil Patrizia Donato punta il dito sulla parola “devono” (usata per spiegare come tecnicamente si possa seguire l’evento a distanza) e scrive una nota di contestazione.
“Spiace dover evidenziare che nessun dovere è prescritto in tal senso, né è ipotizzabile che il Dirigente dell’Ambito territoriale ne indichi alcuno. Ciò rappresenterebbe un intollerabile sconfinamento in tema di libertà di insegnamento, costituzionalmente garantita, oltre a concretare una singolare ingerenza nell’articolazione dei singoli interventi educativi. Si è certi che l’utilizzo del verbo dovere sia espressione di un lapsus calami del menzionato Dirigente, anche perché, se così non fosse, saremmo al cospetto di un atto di assai singolare gravità”.
SOLIDARIETA’ DEI DIRIGENTI
Secondo la sindacalista il termine dovere non “doveva” essere utilizzato. Ma a saltare sulla sedia ed a replicare alla Flc Cgil sono gli stessi dirigenti scolastici destinatari sia della nota di Vadalà che di quella di Donato. I dirigenti esprimono piena solidarietà a Vadalà sottolineando come da parte della Flc Cgil ci sia stata travisazione della comunicazione e strumentalizzazione dei fatti. Del resto è palese che il termine “devono” è utilizzato per dare indicazioni a quanti decidano di seguire un evento commemorativo in ricordo di migliaia di italiani torturati e uccisi dagli uomini di Tito, celebrazione che non è obbligatoria ma che se la vuoi seguire non hai altro modo se non collegarti su facebook.
“Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al Dirigente dell’Ambito VIII Stellario Vadalà per l’ingiustificato, strampalato e forse strumentale attacco nei suoi confronti da parte della sigla sindacale in oggetto. Nessun elemento né implicito e né esplicito giustifica quanto sostenuto dalla segretaria generale Donato, che dimostra di aver completamente travisato il senso della comunicazione. Non traspare dal testo del Dirigente alcun ordine e né imposizione nella comunicazione dell’iniziativa e nella trasmissione del relativo link. La frase che avrebbe dato lo spunto per la critica “Per seguire l’evento le istituzioni scolastiche della provincia devono collegarsi al seguente link” non presuppone nessun obbligo e il verbo “devono” si riferisce a coloro che liberamente scelgono di seguire l’evento, essendo il collegamento l’unico modo per poter partecipare a distanza. La stessa frase con cui il Dirigente dell’Ambito conclude la sua nota è quanto mai illuminante in tal senso: “Data la rilevanza e il valore degli argomenti, si raccomanda la divulgazione e la partecipazione all’iniziativa”. Dispiace che un evento come la celebrazione della giornata del ricordo possa essere strumentalizzato per un attacco personale così maldestro. Si confida in una pronta rettifica della stessa CGIL sia a livello provinciale che a livello nazionale.
A firmare la nota sono circa quaranta dirigenti scolastici di Messina e provincia. Per il resto basterebbe andare a recuperare le note con le quali gli uffici scolastici invitano gli istituti a partecipare a cerimonie commemorative (il ricordo non ha colori politici) per verificare come per seguire eventi a distanza si debba necessariamente collegarsi in rete.
ANCHE I DIRIGENTI CGIL CON VADALA’
A chiedere il ritiro della nota Flc Cgil sono stati gli stessi dirigenti scolastici del coordinamento Cgil con una mail a firma in rappresentanza di Eleonora Corrado che evidenziano come ci sia stata da parte della segretaria generale Patrizia Donato errata lettura del testo. I dirigenti del coordinamento Cgil si dichiarano estranei alla nota Flc Cgil e non si sentono rappresentati da quanto scritto. Nessun dubbio infatti emerge dall’invito trasmesso da Vadalà. “Si richiede l’immediato ritiro della comunicazione sindacale che oltre ad essere infondata crea grave imbarazzo ai dirigenti scolastici della FLC Cgil della provincia di Messina, causa divisioni immotivate e ingiustificate all’interno della counità professionale e scolastica messinese”. I dirigenti auspicano per il futuro il coinvolgimento del coordinamento da parte della Donato prima di prendere posizioni pubbliche su questioni di particolare delicatezza e/o gravità ed esprimono piena solidarietà al dirigente dell’Ufficio scolastico Stello Vadalà.