La piscina comunale di Palermo fa acqua da tutte le parti. È proprio il caso di dirlo. Un video girato ieri da alcuni addetti ai lavori mostra una grossa falla in uno dei tubi che permettono di riempire la vasca interna.
Il risultato è un livello inferiore di 20 centimetri, con la struttura che resta chiusa almeno fino a domani pomeriggio, fino a quando la vasca esterna non raggiungerà la giusta temperatura. E comunque fino a che non verrà verificato che non ci siano malfunzionamenti al sistema elettrico, a pochi centimetri alla pompa che si è guastata all’improvviso nella notte tra sabato e domenica.
Quello della pompa rotta è solo l’ultimo dei problemi che regolarmente si ripropongono all’interno dell’impianto di viale del Fante.
La precedente chiusura, ad esempio, era stata causata dalla rottura quasi in contemporanea di due tubi all’interno dello spogliatoio e dei bagni maschili.
Intanto, da settembre si attende ancora il rinnovo dell’agibilità della tribuna a causa di problemi all’impianto di areazione. Cosa che ha impedito alle società che disputano campionati di alto livello di organizzare al meglio partite e gare casalinghe. E alcune hanno proprio deciso di non organizzare manifestazioni internazionali a Palermo, per “evitare figuracce”, come il Telimar e la polisportiva Nadir.
Da pochi giorni, invece, è stato regolarizzato il contratto con Amg, l’azienda partecipata che gestisce illuminazione e riscaldamento, che permetterà di arrivare fino al termine della stagione.
E fino all’arrivo dell’estate le società sperano quantomeno di sopravvivere. Poi, il buio, almeno per i successivi due anni.
È prevista per i prossimi mesi, infatti, la chiusura dell’intera struttura intitolata ad Ottavio Garajo, Stella d’Oro del Coni nel 1998. Verrà ristrutturata quasi interamente, con 11,5 milioni di euro di fondi del Pnrr.
Una ristrutturazione complessiva che non si vedeva dalle Universiadi del 1997 e che vedrà una sospensione di tutte le attività fino al completamento dei lavori, previsto per il 2025:“Stiamo già cercando delle soluzioni, anche mediante delle convezioni con i privati, per venire incontro alle esigenze degli utenti della piscina prima che i lavori di ristrutturazione inizino”, rassicura l’assessore al Turismo, sport, impianti sportivi e politiche giovanili del Comune, Sabrina Figuccia.
Per evitare che si rinnovi la “tradizione” dei guasti improvvisi a poche ore dal rientro dalle festività, però, le società chiedono sorveglianza: “Ad oggi non esiste un impianto di videosorveglianza perché c’è il rischio che telecamere e monitor vengano rubati o vandalizzati. E, intanto, chiunque si può introdurre nella struttura”, sottolinea Giuseppe Morici, presidente Nadir.
Ma “I danni non sono legati alla mancata sorveglianza – sostiene Figuccia -. Con la Sispi siamo già lavorando ad un potenziamento del sistema della videosorveglianza della Citta di Palermo, mediante l’acquisto di una serie di telecamere che verranno assegnate anche agli impianti sportivi, ma il vero problema è la qualità dell’impianto che in passato non ha avuto un’adeguata manutenzione”. Per l’assessore, quindi, il danno non è imputabile a terzi, ma è sintomatico di un sistema ormai al collasso. “Tamponare non basta. L’intervento che va fatto deve essere radicale, incisivo e definitivo” conclude l’assessore.
Morici, invece, fa il punto anche sulle cifre che spendono le società che fanno sport agonistico e tengono anche corsi per master, bambini, donne in gravidanza e persone con disabilità: “Paghiamo gli aumenti due volte – dice -. La prima, con un +25 per cento per l’affitto delle corsie, che porta l’esborso anche a 80 mila euro per un anno. La seconda, con il +200 per cento per gli ingressi singoli, che paghiamo ai nostri tesserati. A fronte di questi aumenti, di contro abbiamo riscontrato una netta diminuzione dell’utenza, che a causa delle continue chiusure è scesa di tre quarti, con la beffa che si aggiunge al danno per le casse del Comune”.
“Non è colpa della nuova giunta – prosegue Morici -. Ogni volta, però, c’è sempre qualche altra priorità. L’ultima è stata la legionella, che, però, dovremmo aver risolto una volta per tutte”. Per il futuro, però, con l’assessore Figuccia e la commissione consiliare allo sport le società chiederanno un riscontro sull’ulteriore aumento previsto delle tariffe: “Se non riusciremo ad avere aiuto dal Comune, ci rivolgeremo alla Regione”.
Intanto, proprio oggi prende servizio il nuovo dirigente allo sport nominato negli scorsi giorni dalla giunta Lagalla, Luigi Galatioto, che avrà da subito una bella gatta da pelare.