Non c’è pace per la tassa sui diritti portuali al Comune di Palermo. Dopo che la prima proposta di delibera era stata ritirata in corso d’opera dalla vicesindaco Carolina Varchi durante la discussione in aula, anche stavolta le minoranze i consiglio comunale si opporranno alla votazione se non verranno fatte altre modifiche al testo.
“I cittadini di Ustica, lavoratori e studenti pendolari, disabili, forze dell’ordine, devono essere esentati dal pagamento della nuova tassa d’imbarco – dichiarano in una nota congiunta i consiglieri e le consigliere comunali dei gruppi Progetto Palermo, Partito Democratico, Azione, Oso, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto – proposta dalla giunta Lagalla. Ci opporremo alla proposta di delibera che colpisce i cittadini già economicamente penalizzati perché vivono o lavorano a Ustica. La nuova tassa di un euro a carico di tutti i passeggeri che imbarcano dal porto di Palermo, prevista dal regolamento proposto dalla giunta Lagalla produrrà effetti negativi anche per il turismo e per le attività produttive connesse”.
Mentre la prima proposta era una semplice riproposizione del testo predisposto dalla vecchia amministrazione Orlando, stavolta a mettere mano al documento che dovrà essere votato dal consiglio comunale è stata la giunta guidata dal sindaco Roberto Lagalla.
“Riguarda – ha spiegato in Sala delle Lapidi Varchi – solo gli imbarchi che avvengono a Palermo. La ratio dell’addizionale è offrire compensazione sull’enorme afflusso in città da parte di turisti che arrivano dal porto, molto attivo. Dal momento che insieme all’Autorità portuale stiamo lavorando alla riqualificazione del waterfront, il ricavato dell’addizionale potrà essere riutilizzato, con un beneficio per l’intera città. Non si tratterebbe di un rapporto diretto tra il passeggero e il Comune, perché comporterebbe un aggravio per le competenze dei lavoratori comunali. La riscossione, al contrario, avverrebbe attraverso una rendicontazione trimestrale da parte delle compagnie e, poi, con la rimessa annuale da parte dell’Autorità portuale al Comune”.
Secondo una nota dell’autorità portuale che riporta i dati del 2022, ad essere coinvolti sarebbero oltre 50 mila crocieristi, 660 mila passeggeri provenienti dai traghetti e altri 56 mila passeggeri circa per i collegamenti con le isole minori.