Playoff si o playoff no? Il match di sabato contro il Venezia si rivelerà decisivo per le sorti del Palermo. Il deludente pareggio contro il Cosenza sembra aver compromesso il percorso dei rosanero che, adesso, per rimanere aggrappati al treno delle dirette avversarie è chiamato necessariamente alla vittoria. In conferenza stampa, allo stadio Renzo Barbera, il mister Eugenio Corini ha dato spazio ad un’ampia analisi della gara contro i calabresi e della prestazione dei suoi uomini.
Durante il campionato il Palermo ha dimostrato maggiori difficoltà contro squadra medio-piccole e negli ultimi mesi i risultati in trasferta scarseggiano. “E’ un campionato equilibrato. Per capirlo basta vedere i valori della classifica dove squadre con rose e budget importanti sono in fondo. Non abbiamo mai sottovalutato nessuno, abbiamo sempre avuto in testa il nostro obiettivo. Non vinciamo in trasferta da Ascoli ma spesso abbiamo fatto prestazioni importanti, dove potevamo anche vincere alla fine, come contro il Genoa o il Parma. Questo fa parte del percorso di consolidamento, entrare ai playoff è un sogno“.
Quello su cui sembra voler puntare il mister è infondere leggerezza ai suoi giocatori. Il rischio è che tale elemento si sia rivelato un’arma a doppio taglio. “Le ultime 8-10 partite hanno sempre un peso specifico. Se vado a valutare le prestazioni con le difficoltà oggettive, la squadra ha fatto quello che doveva fare. Ci conosciamo – aggiunge – sappiamo cosa fare e dobbiamo solo mettere in campo ciò che sappiamo. Negli ultimi minuti con il Cosenza siamo stati troppo individualisti e ci siamo esposti a qualche contraccolpo”.
Soglia per i playoff? Difficili da stabilire. “Un campionato dove anche l’ultima in classifica spera di salvarsi può alzare o abbassare la quota playoff che è difficile andare a certificare. Tutte le squadre hanno ancora obiettivi. Il nostro di obiettivo è quello di vincere più partite possibili .Siamo a tre punti ma c’è tutta la possibilità di farcela. In un altro momento della stagione non avrei forzato nel finale contro il Cosenza“.
In merito ad una prestazione opaca della squadra contro il Cosenza, Corini ha dichiarato: “Le valutazioni circa una partita sono soggettive, il Cosenza ha battuto il Pisa e il Frosinone. Bisogna sempre capire l’avversario che hai davanti e in che periodo si trova. Abbiamo affrontato il Cosenza recuperando giocatori che venivano da un periodo di inattività. La squadra ha fatto una partita equilibrata, bloccata e molto tattica anche per merito loro. Negli ultimi 20 minuti siamo stati più sbarazzini e abbiamo subito due occasioni importanti“.
Contro il Cosenza si è evidenziato un altro punto debole dei rosa: i corner e i calci piazzati. “E’ vero, li soffriamo e ci stiamo lavorando, soprattutto sul concetto delle marcature. Anche a Parma abbiamo preso gol da lì“.
Tra chi ha deluso di più c’è sicuramente Gomes. “Ha fatto la solita partita – ha detto il mister – anche se è stato un po’ meno lucido in alcune situazioni. E’ mancato qualcosa in manovra e l’aver recuperato Verre ci può aiutare“. Saric “è cresciuto, è un giocatore che vive di strappi. Stiamo cercando di trovare soluzioni per mettere in risalto le sue qualità e fargli capire dove attaccare il campo“.
Contro il Cosenza Segre è stato chiamato a ricoprire un ruolo non suo sull’esterno destro. Corini è ancora alla ricerca di un’alternativa visto anche lo stop di Di Mariano. Il numero 10 del Palermo infatti rimarrà fuori più a lungo del previsto: dopo il percorso di terapia sembra fatichi a rientrare e dovrà sottoporsi ad un intervento. “Normale che abbia avuto difficoltà, è un centrocampista ma ha la leva lunga e può giocare anche in quel ruolo. Sto cercando un’alternativa. Non è facile per lui. Non ha un percorso lungo in quel ruolo, un’alternativa su cui stiamo lavorando è Masciangelo, che aperto a destra ha una buona gestione tecnica“. Molto probabile il ritorno di Valente dal primo minuto.
Il mister si è sbilanciato anche sulle condizioni di Sala. “Ha fatto un lavoro pieno per la seconda settimana di fila, è cresciuto nel percorso. E’ un’opzione che valuterò dal primo minuto o a gara in corso, privilegiando ancora una volta Aurelio“.
In ottica Venezia “la squadra arriva bene, con la voglia di vincere e con grande rispetto dell’avversario. Fisicamente stiamo bene, anche chi non giocava da tempo come Buttaro ha fatto bene. Dobbiamo anche trovare quella partita che anche dal punto di vista mentale ci sblocchi e ci dia energia e autostima. Il riferimento è ovviamente al Cosenza e alla partita contro la Reggina”.
Il Venezia “è una squadra che certifica l’equilibrio di questo campionato, stanno facendo buonissime partite. Hanno vinto con Ascoli e Como e hanno perso con la Reggina giocando una partita di livello. La partita d’andata non dovevamo perderla e penso che siamo stati un po’penalizzati. Ma ormai è andata così“.
Notizia della settimana è l’esclusione di Palermo e del Renzo Barbera dalla lista delle 10 città presentate dall’Italia per Euro 2032. “Mi spiace e spero che Palermo possa entrare nell’elenco, come successe per i Mondiali, e che ci sia così la possibilità di rimodernare uno stadio già bellissimo. Dalla società non ho avuto nessun tipo di notizia“.