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Film e cucina

Pasta della zitella innamorata: un piatto da cinematografo

venerdì 28 Giugno 2024

Oggi cinema e cucina si incontrano attraverso un film del 1951 “Il ratto delle zitelle” (The Lemon Drop Kid) e la “Pasta della zitella innamorata“. Iniziamo dalla Settima Arte in cui il protagonista, “Pasticca di limone”, che sbarca il lunario vivacchiando sulle corse dei cavalli, deve risarcire un gangster della somma persa alle scommesse, ma non avendo la possibilità di farlo, si inventa un escamotage: quello di allestire un pensionato per ricche signore anziane e nubili, a cui poter spillare soldi. Un altro scommettitore, però, rapisce le zitelle e le loro sostanziose doti, ma “Pasticca” riesce a recuperare le une e le altre. Con la pasta che vi propongo, Pasticca, di cui sarebbe stata innamorata una delle signorine, non le avrebbe rapite, ma sposato colei che ardeva d’amore, ricambiata, per lui. Cosa riesce a fare un buon piatto è un mistero goloso.

Intanto, le zitelle, a cui appartengo pure io, le chiamo zingles (zitelle più single) perché l’aria di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi“, titolo di un film di Almodovar del 1988, non ci si addice proprio. Se il matrimonio, un tempo, era il raggiungimento di uno status quo, oggi è una scelta e non tutte sono portate al “per tutta la vita” che, a me personalmente, fa venire l’orticaria. Già sento un brusio dire: “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni“, film di Woody Allen del 2010, e se vi rispondessi con “Nessuno mi può giudicare“, film di Massimiliano Bruno del 2011 e, ancora, con tante volte “Pensavo fosse amore… invece era un calesse“, film di Massimo Troisi del 1991? Oggi, si sarà capito che mi è presa col cinema.

Dopo questa digressione, ritorniamo alla “Pasta della zitella innamorata“. Sfiorando i 40 gradi, e non parendomi il caso di rintanarsi in cucina, ore e ore, a preparare prelibatezze complicate, ecco che, rubacchiando una ricetta facilissima e rivisitandola, ve la propongo con la certezza che conquisterà, se proprio lo volete. chiunque l’assaggi.

Ingredienti per 4 persone:

400 g della pasta che preferite, io metto le tagliatelle;

300 g di mollica;

3 cucchiai di olio Evo;

1 cipolla;

200 g di ricotta;

2 limoni.

Procedimento:

  1. In una padella mettiamo a rosolare la cipolla, tagliata finemente, con l’olio.
  2. Appena si sarà imbiondita, aggiungiamo, per qualche minuto, la ricotta e spegniamo i fornelli.
  3. Contemporaneamente, tostiamo il pangrattato con un cucchiaino di olio, mettiamo a bollire l’acqua, salandola, e buttiamo la pasta.
  4. A cottura ultimata, versiamola nella padella, per farla insaporire col condimento.
  5. Aggiungiamo la muddica atturrata e grattugiamo la scorza dei limoni.

Le zitelle innamorate, nel giro di poco, saranno fidanzate e, dopo poco, sposate, a meno che non decidano di non mettersi a casa dei “Perfetti sconosciuti“, chiudo con il film di Paolo Genovese del 2016.

Buon appettito a schetti e maritati.

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