Dopo un processo che va avanti da 6 anni, arriva la notizia dell’assoluzione con formula piena per Massimo Collesano. All’epoca dei fatti, l’attuale dirigente era direttore dell’Area Finanza e Bilancio della RAP. L’inchiesta era legata all’accertamento del corretto pagamento di sanzioni pecuniarie comminate alla Rap per mancata ottemperanza agli obblighi di sicurezza sul lavoro. E in particolare, relativamente a un cantiere su corso Vittorio Emanuele per il ripristino del manto stradale in previsione del Festino di Santa Rosalia.
Collesano, che inizialmente è stato accusato di peculato e falso, è stato assolto con formula piena. Secondo i giudici infatti, “il fatto non sussiste”. Le deleghe che allora erano in capo al dirigente dell’azienda di piazzetta Cairoli, furono temporaneamente assegnate ad altre funzioni dirigenziali seguendo l’iter processuale. Adesso potranno essere restituite.
Le parole di Todaro
“Fin dal giorno del mio insediamento – commenta il presidente della Rap Giuseppe Todaro – ho sempre apprezzato la grande professionalità di Collesano, la sua disponibilità e la sua abnegazione. Non avevamo dubbi sull’esito del processo e sono felice che le nostre previsioni siano state confermate. Auspico che gli altri soggetti coinvolti nel processo collegato, ancora in corso in appello e riguardante la medesima vicenda, pervengano allo stesso risultato ponendo definitivamente fine a questo spiacevole e doloroso capitolo”.
Parole a cui si associa il capogruppo del M5S Antonino Randazzo, il quale “preso atto della notizia della piena assoluzione del dirigente Rap Massimo Collesano, scagionato dalle accuse ad egli imputate in un procedimento penale, augura allo stesso e alla Rap un buon prosieguo per le attività di risanamento e di rilancio del servizio pubblico di gestione dei rifiuti“.