Se i calcoli e le previsioni degli esperti di intelligence marittima sono corretti la fregata russa Neustrashimy insieme al rifornitore Yelnya dovrebbero incrociare in queste ore proprio nel canale di Sicilia. Oltre a questo gruppo è stata segnalata la presenza a sud est della Sicilia della nave da rifornimento russa Vice Admiral Paromov.
La fregata russa Neustrashimy è una nave da guerra della classe omonima, sviluppata per rimpiazzare le vecchie unità antisommergibile della classe Krivak, attive negli anni ’70 e ’80. Appartenente alla Marina Militare Russa, questa fregata è un esempio dell’ingegneria navale post-sovietica: progettata principalmente per operazioni antisommergibile, la Neustrashimy può svolgere anche missioni di difesa aerea.
La fregata della Marina russa fregata specializzata nella caccia ai sottomarini dopo aver fatto la sua comparsa nel porto della capitale cubana adesso si troverebbe nel Mediterraneo e andrebbe a rafforzare il dispositivo navale di Mosca che fa base nel porto siriano di Tartus che così può contare su tre fregate, una corvetta e un sottomarino classe Kilo. La Neustrashimy andrebbe così ad affiancarsi alla più moderna fregata multiruolo Admiral Gorshkov dotata di missili anti-nave e cruise subsonici e supersonici tra cui i modernissimi Zirkon progettati per superare le difese delle portaerei Usa.
La Admiral Gorshkov avrebbe lasciato la sua base siriana pochi giorni fa probabilmente per sorvegliare l’attività della task force americana posizionata nelle acque di Cipro come deterrente per frenare la rappresaglia di Hezbollah contro Israele. La task force dei marines Usa dovrebbe essersi proprio rafforzata l’arrivo nel Mediterraneo orientale del sottomarino nucleare USS Georgia, un arrivo volutamente reso pubblico dal Pentagono probabilmente per trasmettere un avvertimento all’Iran e in particolare agli Hezbollah libanesi. Il Georgia è un’unità micidiale: si tratta di una vera e propria base lanciamissili in immersione che con i suoi 154 cruise Tomahawk può tenere sotto tiro tutto il Medio Oriente.
Sempre il Pentagono ha chiesto al gruppo d’attacco della portaerei USS Abraham Lincoln, che trasporta jet da combattimento F-35C, di accelerare il suo viaggio dal Pacifico al Mediterraneo, una presenza che potrebbe essere integrata dalla portaerei USS Theodore Roosevelt che si trova già a sorvegliare il Mar Rosso.
Le tensioni mediorientali e l’attivismo russo potrebbero far diventare in pochi mesi il Mediterraneo nuovamente centrale nella partita a scacchi delle grandi potenze ed è per questo che probabilmente l’Italia potrebbe tornare alla carica con il nuovo segretario generale della Nato Rutte per avere l’ambito comando del Fronte Sud della Nato che il segretario uscente Stoltenberg ha invece affidato alla Spagna.