Condividi
la dichiarazione

Schifani: “Forza Italia apra al dialogo con Renzi”. Cosa ne penseranno gli alleati?

venerdì 31 Marzo 2023
Renato Schifani

Il sogno di Berlusconi di un partito unico “è legittimo, ma credo che storicamente le fusioni non paghino mai in termini elettorali: avere più liste aiuta ad avere più eletti con l’impegno sul campo. Comunque, anche da conversazioni private, non ho percepito che questo approdo sia vicino. Forse più in là“.

Ne è convinto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, che, in un’intervista al Corriere della Sera, si dice d’accordo con il cambio di linea politica imposto al partito da Silvio Berlusconi: “I miei rapporti personali sono buoni con tutti – sottolinea il Governatore -. Ma dal punto di vista politico, è stato un errore entrare in rotta di collisione con l’alleato fino a non votare La Russa“. Secondo Schifani serve adesso, pur nella fedeltà agli alleati, che Forza Italia “non si appiattisca troppo” e cerchi “un dialogo della coalizione con Renzi“. E serve “maggior coordinamento tra gli eletti sul territorio, e parlo in particolare di noi governatori, e i vertici del partito. FI oggi esprime le proprie cariche da Roma in su, ma prende i voti da Napoli in giù…“.
Schifani tiene a puntualizzare che la sua posizione critica alla linea dura non nasceva dal fatto che chi ha spinto per la sua candidatura è stata Fratelli d’Italia più che Forza Italia e ribadisce che “affetto e lealtà nei confronti di Berlusconi non sono cambiati“. Inoltre, ritiene che il partito non debba “schiacciarsi sulle posizioni dell’alleato. È bene che FI porti avanti le sue iniziative su politica europea, giustizia, direttiva Bolkenstein , balneari. Temi sui quali abbiamo sensibilità diverse rispetto agli alleati“.
In merito alla coalizione “penso che dovrebbe allargarsi. Dall’altra parte, con l’elezione di Elly Schlein, si assisterà fatalmente ad un’alleanza strutturale con il M5S e la sinistra estrema: già a Catania dove si vota a maggio l’hanno sancita e così sarà in futuro, immagino. Noi dobbiamo attrezzarci, puntando ad un bipolarismo vero, non tentando di annettere ma provando a dialogare con Renzi, che su molti temi ha posizioni affini alle nostre: Europa, atlantismo, giustizia. Per non dimenticare che grazie a lui Conte ha smesso di governare. Bisogna lavorare anche dal basso, e senza conflittualità personalistiche: da quella parte ci sono esponenti come Carfagna, Gelmini, Rosato, Boschi, che non sono certo di sinistra“. Alla domanda se per favorire queste operazioni bisognerebbe dare più spazio a voi governatori, o se c’è un problema di leadership, troppo accentrata nelle mani di pochi, come Tajani, il governatore risponde: “No, non esiste il problema dell’accentramento su un singolo, ma sollevo il tema in modo costruttivo. Noi governatori – diversamente da quelli della Lega che agiscono di concerto con i vertici del loro partito – oltre a non essere coinvolti nelle scelte strategiche di FI, abbiamo a volte difficoltà a confrontarci con i nostri vertici su temi territoriali. Eppure siamo un patrimonio del partito, lavoriamo per accrescere il suo consenso, agiamo sul campo. Ma appunto sembra quasi che dove prendiamo più voti, siamo meno ascoltati“. “Conosco personalmente quasi tutti i ministri, e ciò mi ha sempre consentito di confrontarmi proficuamente con loro per dare soluzione a problematiche del mio territorio – aggiunge -. Ma quando, recentemente, ho avuto difficoltà di interlocuzione con un ministro per un tema delicato, la mia richiesta di aiuto ai vertici di FI è caduta nel nulla. Poi, come sempre, ho risolto da me“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Antoci: “Voglio portare in Europa la mia battaglia per la legalità” CLICCA PER IL VIDEO

L’ex presidente del Parco dei Nebrodi analizza gli ultimi difficili anni, vissuti sempre a contatto con le battaglie dei territori, sotto scorta e sempre nel mirino della criminalità mafiosa

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.