Condividi

Tra dubbi e aspettative che succede per la Sicilia se nasce il governo Lega-5stelle?

sabato 19 Maggio 2018
salvini-e-di-maio

La Sicilia dei tanti contenziosi con Roma e degli accordi da rinegoziare non ha preferenze particolari, nè aspetti da augurarsi in maniera specifica sulla nascita del nuovo governo nazionale. Lo ha lasciato intendere in più di un’occasione il governatore siciliano Nello Musumeci.

Il vicepresidente Gaetano Armao sta portando avanti da settimane ormai un lavoro capillare di preparazione che richiede per una trattativa da sviluppare compiutamente, la presenza di un governo politico che sia in grado di legittimare ogni forma plausibile di interlocuzione.

Eppure non manca la curiosità per l’atteggiamento che un governo politico sponsorizzato da Salvini e Di Maio potrà riservare alla Sicilia.

Da un lato, il movimento pentastellato ha realizzato nell’Isola alle Politiche un clamoroso ‘cappotto’ nei collegi uninominali e nell’intero meridione si è accreditato di una presenza significativa. Dall’altra, il governo regionale è guidato dal centrodestra. E ancora, i leghisti puntano a riconvertire, all’interno del centrodestra, la guida forzista della coalizione, puntando sul prossimo risultato elettorale, quando si tornerà a votare, che ne ratifichi, confermandolo, il passaggio di consegne tra le forze dello schieramento e il potenziale svuotamento di Forza Italia.

In teoria, entrambe le premesse enunciate dovrebbero essere una leva di vantaggio per l’interlocuzione con le rivendicazioni della Sicilia. In pratica, gli accordi da rivedere, di primaria importanza per i conti della Regione, non rappresentano una partita che si possa chiudere senza una mediazione che Musumeci e Armao non vogliono sia al ribasso.

Sarebbe, però, nell’interesse del movimento siciliano dei 5stelle una chiusura di accordi e di ridefinizione dei conti che sposti il baricentro valorizzando le richieste del centrodestra siciliano?

Senza contare il mantra fisiologico dei leghisti che rispetto alle rivendicazioni delle regioni del Sud hanno nel tempo mantenuto uno scetticismo di fondo poco invidiabile per le ragioni della Sicilia.

Come si vede, dunque, i pro e i contro non mancano. I dubbi e le perplessità neanche. La politica giocherà la sua parte, ma il clima di incertezza che accompagnerà lo strano ibrido politico-istituzionale che contrassegna il governo nazionale nascituro, non risparmierà  alla Sicilia un’attesa indefinita che non riserva certezze.

Nè in un lato, nè in un altro.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.