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Continua il rilancio dei porti della Sicilia Occidentale. Con l’inaugurazione del nuovo Trapani Cruise Terminal Passeggeri, una fra le più importanti e strategiche infrastrutture della Sicilia, cambia volto e diventa realtà. A esporre i lavori eseguiti e le sfide future, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti.
Al taglio del nastro erano presenti, oltre al presidente dell’Autorità portuale del Mare di Sicilia occidentale, il sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri e il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Per Monti, Trapani diventa la porta legale italiana dei traffici e dei collegamenti da e per l’Africa. La nuova Stazione Marittima, si aggiunge al Trapani Fast Ferry Terminal, realizzato in otto mesi nel 2019. Il valore di questo intervento, assieme ad altri lavori di manutenzione effettuati, è di 7 milioni di euro.
Per dare continuità al progetto del Terminal, si procederà anche a un intervento sulla banchina est del Molo Sanità che riguarda il consolidamento e l’adeguamento antisismico delle strutture che su quella banchina insistono e che, integrandosi con quello del Terminal crociere e passeggeri, inaugurato oggi, produrrà la piena operatività del Molo Sanità. Valore complessivo dell’intervento 8 milioni e circa sette mesi di cantieri aperti.
“Il porto della Sicilia occidentale – sottolinea Monti – ha “ufficializzato” questo suo ruolo, grazie allo sblocco e al completamento di lavori che erano al palo da anni e che hanno consentito allo scalo marittimo, ma anche alla città, di ridisegnare il suo affaccio a mare. Complessivamente l’AdSP MSO ha 837 milioni di euro di opere in corso di realizzazione e opere collaudate, un + 30 % di prodotto interno lordo portuale, un oltre 10 % di incremento delle occupazioni (dal 2017 al 2021), un + 4,3 % di incremento del traffico passeggeri (al netto delle crociere) sempre dal 2017 al 2021”.
A Trapani, tra le opere di prossimo inizio, la più importante è quella del dragaggio per un importo di 67 milioni e mezzo. Ci sono quindi i lavori di completamento e adeguamento delle banchine settentrionali (importo del progetto € 1.480.000,00), e il progetto Smart Port per l’efficientamento energetico e l’installazione di impianto di videosorveglianza in tutto l’ambito portuale. Quindi si passa alle opere con progettazione in fase di definizione che riguardano la rimozione della diga Ronciglio e il dragaggio delle relative aree (banchine molo Ronciglio) per un importo di € 28.500.000; il consolidamento e l’adeguamento antisismico del vecchio molo Ronciglio e della banchina di Riva (importo € 20.000.000,00); la realizzazione del nuovo ponte di collegamento con le banchine Ronciglio del porto per un importo di €.8.000.000,00. Intervento di punta, la riqualificazione del waterfront storico del porto di Trapani per un importo di €. 54.000.000,000.
L’inaugurazione è stata preceduta dalla III^ edizione della conferenza “Noi, il Mediterraneo”, che si è tenuta al Museo regionale “Agostino Pepoli”, alla presenza di numerosi ospiti del mondo dello shipping. A essere illustrati, non solo gli interventi relativi allo scalo marittimo trapanese ma anche tutti quelli compresi nel Sistema Portuale Occidentale come Palermo, Termini Imerese e Porto Empedocle. Un’occasione per descrivere il “modello” sviluppato dall’Autorità Portuale che mette insieme diversi elementi: un piano industriale credibile, programmazione, progettazione, un’attività concreta per il reperimento di risorse per la realizzazione. Un vero e proprio “prodotto” da vendere sul mercato che porta la stessa Autorità si Sistema a rivestire il ruolo di elemento di mercato nel mercato. Il risultato, oltre a essere visibile agli occhi di tutti (cittadini, passeggeri, turisti), consente di creare economia reale e un ritorno di investimento.
“Con l’inaugurazione di oggi, va al suo posto un altro tassello del nostro piano industriale ma il prossimo tassello già incombe: sarà a Palermo per il ritorno in vita della stazione marittima all’inizio del prossimo anno“, conclude Pasqualino Monti