Non esistono omicidi di serie a o di serie b, questo è certo. L’omicidio di Daniele Discrede, avvenuto il 24 maggio del 2014, non ha ancora colpevoli. “Rompiamo il silenzio”, è questo il motivo principale delle manifestazioni in commemorazione del terzo anniversario dell’omicidio, avvenuto durante un tentativo cruento di rapina terminato nel peggiore dei modi, organizzate dal comitato spontaneo “Una luce per Daniele – Verità e Giustizia”.
“Rompiamo il silenzio” è riferito, essenzialmente, alla richiesta di archiviazione del caso da parte della Procura della Repubblica di Palermo, poiché dopo due anni di indagini gli inquirenti ed i magistrati palermitani, non sono riusciti a trovare il bandolo giusto per individuare i responsabili dell’efferato delitto, avvenuto peraltro davanti la figlia di Daniele Discrede, che all’epoca dei fatti aveva otto anni. Sette i colpi di pistola sparati per freddare il commerciante.
La richiesta di archiviazione è stata opposta dalla famiglia di Daniele Discrede, tramite l’Avvocato Antonino Gattuso, che così si esprime sulla vicenda: “La mia sensazione è che le forze dell’ordine e la magistratura abbiano senz’altro lavorato per scoprire la verità, ma dagli atti a nostra disposizione si rileva che non ci sia stato il classico colpo di reni che permette di raggiungere un risultato pieno. Purtroppo pare vero che a Palermo ci siano delitti di serie A, riferiti a mafia ed estorsioni, e delitti di serie B, tutti gli altri. L’omicidio di Daniele facilmente è stato classificato tra i secondi. Pensiamo di avere individuato alcuni spunti di approfondimento investigativo necessari, in relazione ai quali abbiamo presentato l’opposizione alla richiesta di archiviazione, nella speranza di poter contribuire ad aprire uno squarcio nel muro di silenzio ed omertà su quanto tragicamente accaduto a Daniele Discrede.”
“Rompiamo il silenzio” è riferito al generale disinteresse del quartiere di Passo di Rigano e della città tutta, che in tre anni non ha saputo fornire una minima informazione per potersi mettere sulle tracce degli assassini, nonostante, la famiglia di Daniele Discrede, si aspettasse un tangibile aiuto in tal senso, anche in forma anonima, facendone richiesta attraverso i mezzi di informazione e con la partecipazione a trasmissioni televisive nazionali.
“La scomparsa di Daniele – dice il fratello Vito – oltre a rappresentare una tragedia per la mia famiglia, è una forma di violenza inaccettabile per il vivere civile di questa città, visto che mio fratello è stato ucciso al termine di una giornata di lavoro, nella propria attività. Noi abbiamo il dovere di continuare a stimolare la coscienza dei palermitani, perché non ci si può sempre voltare dall’altra parte e perché un fatto del genere può capitare a chiunque, vista anche l’escalation dei fatti di micro criminalità da cui è stata afflitta Palermo, negli ultimi tempi.”
“Immediatamente dopo il delitto ci siamo messi a disposizione delle forze dell’ordine, continua Vito Discrede, e della magistratura per aiutarli a districare questa intricata matassa ma abbiamo avuto la sensazione che la stessa disponibilità non fosse nelle corde di chi istituzionalmente doveva indagare, non trattandosi di un omicidio né di mafia né di racket. Abbiamo interloquito pure con il Presidente della Repubblica Mattarella, evidenziando che entrambi avevamo perso un fratello per mano criminale. Ma tutto questo sino ad oggi non ha portato a nulla, anzi….”.
Il ricordo di Daniele Discrede avverrà attraverso le seguenti manifestazioni:
–Sabato 20 Maggio, dalle 09 alle 13, presso il Centro Sportivo Sole Club, si svolgerà un torneo di calcio a 5, che vedrà la partecipazione di sei squadre formate interamente da amici di infanzia e di gioventù di Daniele Discrede, la cui passione per il calcio lo ha portato anche a giocare in serie prestigiose;
–Mercoledì 24 Maggio, alle ore 18 presso la chiesa di San Giovanni Apostolo, in via Filippo Paladini al CEP, si terrà una messa di suffragio in favore del commerciante ucciso;
–Mercoledì 24 Maggio, alle ore 20 dalla chiesa di Piazza Passo di Rigano, sino a via Roccazzo 92, luogo dell’omicidio di Daniele Discrede, si snoderà la consueta fiaccolata, che metaforicamente vuole squarciare l’oscurità su questo delitto rimasto ancora impunito. Quest’anno parteciperanno amichevolmente al ricordo di Daniele, il Gospel Project Choir di Palermo, assieme a Salvo Piparo e Sergio Gargano, che si esibiranno al termine della fiaccolata.