C’è grande preoccupazione e agitazione in queste ore nei call center WindTre in tutta Italia e i lavoratori preannunciano scioperi per i prossimi giorni. La società ha presentato lunedì 22 maggio il nuovo piano industriale che prevederebbe anche l‘esternalizzazione del servizio svolto dal contact center ex H3g dove lavorano circa 900 dipendenti in tutta Italia, divisi nelle quattro sedi di Palermo, Roma, Cagliari e Genova.
A Palermo i lavoratori sono 250. L’azienda WindTre esternalizzerebbe il servizio di customer care (call center) mediante lo strumento giuridico della cessione del ramo di azienda ad azienda di outsourcer che deve ancora essere individuata. Purtroppo però pare che l’azienda non voglia scendere a compromessi con i sindacati e sia disposta a procedere nell’attuazione del suo piano anche unilateralmente. Le tre sigle sindacali sono molto preoccupate: “Non si comprende come possano conciliare con tale esternalizzazione, gli obiettivi dichiarati di tutela del futuro occupazionale dei lavoratori, – si legge in una nota che riporta le firme dei maggiori sindacali – ma soprattutto questo progetto appare inconciliabile con la premessa dichiarata all’atto della fusione di mantenere l’Azienda unica ed unita”.
I lavoratori sono per adesso riuniti in assemblea e in contatto con i sindacati per capire meglio le intenzioni dell’azienda ancora non troppo chiare. I dati economici illustrati durante la presentazione del nuovo piano economico sono in crescita. Il mercato però è in forte difficoltà e si conferma in contrazione e non in crescita. Il pericolo più grave che corrono i lavoratori è quello della delocalizzazione del servizio di customer care all’estero come è già successo per altri call center.