Arrivata la replica del sindaco di Palermo dopo la presunta diatriba iniziata stamattina con l’amministratore unico di Rap, Girolamo Caruso.
“Reputo eccessiva la posizione assunta dall’amministratore unico della RAP che, di fronte alla richiesta di chiarimenti, più che legittimi da parte di un sindaco preoccupato per l’abnorme giacenza di rifiuti nelle strade, ha ritenuto di dovere rimettere il proprio mandato. Non avendo personalmente attribuito alcun demerito all’amministratore unico di RAP ed in considerazione dello stato di perdurante criticità del servizio di raccolta dei rifiuti, ho invitato l’ingegnere Girolamo Caruso a garantire responsabilmente la continuità della conduzione societaria”. Lo ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla.
Su questa presunta diatriba, abbiamo sentito l’azienda che si occupa di rifiuti a Palermo e Caruso che ha dichiarato: “Si tratta di normale dialettica tra il sindaco e la partecipata. La lettera è riservata e la Rap non può girarla a nessuno. Quanto poi alla fattispecie “rassegna del mandato” è opportuno ricordare che quando si insedia un nuovo sindaco, diverso da quello che ti ha nominato, il bon ton istituzionale vuole che un Cda o un amministratore di una partecipata rassegni il suo mandato. A mio parere, dovrebbero farlo tutti”, conclude Caruso.
Solo pochi giorni fa, il sopralluogo del sindaco di Palermo a Brancaccio, zona industriale da anni alle prese con l’emergenza rifiuti. Tra personale e mezzi insufficienti, i problemi legati al funzionamento della raccolta differenziata e la questione Bellolampo, la sensazione è che, al di là della normale prassi, il malcontento per nulla celato da Lagalla, abbia dato un’accelerazione in più al normale cambiamento ai vertici della Rap.