Il gruppo consiliare “Rinascimento Taormina” denuncia l’ennesima convocazione irregolare del Consiglio comunale e accusa il Presidente di subordinazione al sindaco.
La nota ufficiale di “Rinascimento Taormina”
“La gestione della Presidenza del Consiglio Comunale di Taormina, del dottor Giuseppe Composto, continua a evidenziare gravi mancanze nella tutela del ruolo e delle prerogative dei consiglieri comunali tutti. L’ultimo episodio, riguardante la convocazione d’urgenza, del tutto ingiustificata, del Consiglio Comunale per il 21 dicembre è solo l’ennesima biasimevole conferma di una prassi ormai inaccettabile” così la nota ufficiale del gruppo Rinascimento Taormina.
“Infatti, in occasione della seduta del Consiglio Comunale dello scorso 1° dicembre, la Presidenza aveva ufficialmente comunicato che il Consiglio si sarebbe tenuto il 23 dicembre. Tuttavia, il 18 dicembre, il Presidente del Consiglio, dott. Giuseppe Composto, motu proprio, ha deciso di anticipare la seduta al 21, giustificando questa scelta con l’impossibilità del Sindaco di essere presente nella giornata 23 dicembre. Questa decisione, presa con una superficialità disarmante e senza alcuna consultazione dei consiglieri, è stata comunicata telefonicamente a pochi giorni dalla nuova data, senza offrire spazio a un confronto preventivo”, continua la nota.
E viene aggiunto nella nota che, “Dunque, è arrivato il momento di dire basta a questo modo di operare, poiché non è la prima volta che ciò avviene! Ormai, è evidente come l’attività e la gestione del civico consesso risultino dipendenti dalle disposizioni impartite dal Sindaco ed eseguite pedissequamente dal Presidente del Consiglio Comunale, dottore Giuseppe Composto. Questa è una delle più brutte pagine della politica locale che vede il Sindaco, leader indiscusso di un esecutivo asservito, inerme e silente che, da solo, decide chi e quando può esprimere la propria opinione, anche su scelte basilari, e che dirige e condiziona anche l’autonomia decisionale del Consiglio Comunale” .
“Il nostro forte disappunto è nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale, dottore Giuseppe Composto, che risulta inadeguato, mortifica la dignità del ruolo di garanzia esercitato e, soprattutto, sembra sottoposto agl’ordini del Sindaco, al punto da andare contro la democrazia e l’osservanza dei regolamenti comunali! È gravissimo che il Presidente del Consiglio Comunale, dott. Giuseppe Composto, non abbia fatto ammenda delle riflessioni operate dai consiglieri di minoranza sulla ratio della norma che è esattamente quella di sottrarre alla “dittatura della maggioranza” il potere di convocazione del Consiglio. È gravissimo che il Presidente del Consiglio, dottore Giuseppe Composto, non abbia tempestivamente provveduto a convocare i capi gruppo per concordare l’eventuale anticipazione della data del Consiglio”, conclude la nota.