In una città orfana da mesi di un forno crematorio, il Comune di Palermo già da un anno propone cremazioni gratuite da effettuare oltre lo Stretto, a Carpanzano, provincia di Catanzaro. Ma come funziona l’ultimo viaggio dei defunti siciliani verso la Calabria o altrove?
Al momento, gli ultimi fondi previsti dal bilancio comunale e stanziati per il servizio, sarebbero circa € 36.600 somma sufficiente a coprire 40 cremazioni. L’ordinanza n.26 del 12 marzo 2021 dell’Area Risorse Immobiliari Servizio Cimiteri del Comune di Palermo, consente di procedere alle cremazioni dei feretri presenti a deposito dal primo settembre 2020 fino al 30 settembre 2021 o comunque fino al ripristino del forno crematorio del cimitero dei Rotoli. L’acquisizione dell’assenso dei congiunti, l’iter per la trattativa privata e la relativa copertura finanziaria, viene affidata al Dirigente del Servizio Cimiteri. Qualora vi fossero ulteriori richieste, servirebbero nuove somme e nuove gare d’appalto.
Il servizio è quasi totalmente gratuito. Il cittadino pagherebbe solo le spese di destinazione delle ceneri che possono essere o affidate a una persona e custodite in casa o disperse, o destinate a cellette funerarie o inserite in una sepoltura privata. L’altra spesa a carico dell’utente, è relativa al trasporto del defunto dalla propria abitazione al cimitero che, in questo caso verrebbe gestito da un’impresa funebre chiamata dal cittadino. Tuttavia, nel caso in cui ci si trovasse in condizioni di particolare indigenza, con un indicatore ISEE fino a € 11.00o, anche il trasporto in questione, sarebbe totalmente a carico dell’amministrazione comunale.
Ma come posso manifestare la mia volontà alla cremazione? Al momento, non esiste un registro pubblico delle cremazioni per cui le strade da percorrere qualora si volesse usufruire di questo servizio, sono almeno tre. La prima, riguarda la possibilità di inserire in un testamento olografo la propria volontà, la seconda è quella di rivolgersi a delle società private di cremazione la cui iscrizione indica la volontà del socio anche in mancanza di parenti e infine, in assenza di una volontà espressamente indicata dal defunto, la pratica può essere richiesta o dal coniuge o dalla maggioranza dei figli per l’assenso.
Dunque, allo stato attuale per avviare le pratiche della cremazione, basta rivolgersi agli uffici cimiteriali del Comune di Palermo che si trovano in via Lincoln 144 i quali si occuperanno di tutte le procedure amministrative (autorizzazioni, trasporto fuori comune ecc). La salma in un primo momento verrà messa a deposito ma è bene sapere che, sulla durata della permanenza del feretro al cimitero, sui tempi di trasporto della salma e sul ritorno eventuale in Sicilia delle ceneri, non c’è nessuna certezza.
Certamente la cremazione soprattutto al Centro Sud, resta ancora una scelta ancora poco praticata. Che si tratti di una questione culturale, che si tratti di un problema tecnico legato all’inefficienza o all’inesistenza di impianti funzionanti, di fatto le procedure relative a questo servizio, meriterebbero un approfondimento maggiore. E mentre è ancora gravissima l’emergenza all’interno del cimitero di Santa Maria dei Rotoli che ancora oggi vede tristemente accatastate centinaia di salme in deposito in attesa di inumazione o tumulazione, si aspetta l’esito della manifestazione d’interesse per l’affidamento del servizio di architettura e ingegneria che scadrà il 27 giugno e che forse porterebbe alla riattivazione del funzionamento dell’impianto già dal prossimo autunno.