“Si è confuso tra Palazzo Zanca e Palazzo D’Orleans“. Ha atteso tutta la notte. Poi, alle 7 del mattino, Cateno De Luca ha replicato al commissario Leonardo Santoro, che nel corso dell’insediamento ieri pomeriggio a Palazzo Zanca, non era stato affatto tenero con l’ex sindaco.
LE PAROLE DEL COMMISSARIO
“Messina è in cancrena- ha detto Santoro– dobbiamo sanare le ferite e se è il caso tagliare ossa e carne”. Anche il riferimento a Messina come la Costa Concordia che finisce sugli scogli mentre il comandante Schettino abbandona la nave, non è stato ben digerito da Cateno De Luca.
E infatti, sia pure in ritardo rispetto a chi si aspettava una replica notturna, Cateno ha detto la sua, facendo capire che non incasserà in silenzio i colpi.
LA REPLICA DI CATENO
“Santoro fa il suo dovere ed il suo compitino. Quanto a me difenderò Messina da ogni tentativo di mascariamento”, ha esordito l’ex sindaco che nelle prossime ore farà le pulci su passato, presente e futuro del commissario facendo prevedere burrasca.
“Sono contento perché con l’insediamento della struttura commissariale si è messo un punto sulla data delle elezioni amministrative che saranno probabilmente a fine maggio. E’ giusto che Santoro faccia il suo dovere e dica tutto ciò che troverà che non funziona. Noi siamo pronti a dare chiarimenti e al dibattito”.
PALAZZO ZANCA E PALAZZO D’ORLEANS
Poi ha chiosato “certo, forse a causa dei troppi impegni tra Messina e Palermo il commissario Santoro avrà avuto uno sdoppiamento di personalità e si sarà confuso. Forse, quando parla di una situazione gravissima, di cancrena, avrà confuso Palazzo Zanca con Palazzo d’Orleans. Comunque, capitolo chiuso, pensiamo ad altro”.
Mentre la carovana del candidato Basile è già in tour per quartieri e villaggi, il gruppo De Luca sta procedendo con la definizione delle liste per le circoscrizioni. “Abbiamo già individuato i candidati alla presidenza di 4 municipalità su 6 e stiamo preparando le liste”. Da lunedì 28 febbraio porte aperte a tutti coloro che vorranno candidarsi con Sicilia Vera.
Infine un messaggio ai naviganti “Non allarmiamoci per le affermazioni roboanti del commissario. Certo, alla prima sto zitto, alla seconda pure, alla terza potrei iniziare ad innervosirmi”.