Sempre più critica la situazione di Almaviva Contact a Palermo. Dopo la nota aziendale inviata ai sindacati sabato 21 dicembr, oggi la societaà di call center ha convocato le Rsu per comunicazioni relative al sito del capoluogo siciliano. Dall’incontro, riferiscono le sigle, “è emerso un quadro devastante“.
Il committente Sky avrebbe comunicato un calo di volumi per il primo trimestre del 2020 pari al 36%; tale diminuzione genera un pesante esubero (circa il 60% delle risorse) su una commessa che impiega circa 250 lavoratori. Una flessione di traffico che rende insufficiente l’ammortizzatore sociale anche nella misura massima programmabile.
“Siamo molto preoccupati – dice Francesco Assisi, segretario generale della Fistel Cisl Sicilia – non c’è tregua. Mentre ancora si discute in sede Ministeriale con Tim e Wind per cercare di trovare soluzioni a salvaguardia del sito di Palermo, si aggiunge un nuovo ed inatteso motivo di apprensione, un crollo dei volumi di Sky, pari ad un ulteriore 36%. E’ incomprensibile questa nuova emorragia di volumi“.
Così cresce l’attesa per il tavolo convocato al ministero del Lavoro per il prossimo 8 gennaio. Al governo sarà chiesto – anticipa il sindacato – di “indagare su dove siano state dirottate queste chiamate, Sky deve dare delle risposte”. Non si può aspettare oltre, è la richiesta più generale. Serve un intervento strutturale sul settore, in particolare per il rientro immediato dei volumi in Italia: “Non possiamo sempre inseguire le emergenze contingenti. Senza le necessarie misure a sostegno del comparto rischiamo di perdere migliaia di posti di lavoro al Sud“.