Compriamo nei negozi di Palermo e non online.
Questo è in sintesi il messaggio pubblicato da alcuni esponenti della Lega del capoluogo siciliano, per sensibilizzare i cittadini ad acquistare prodotti sul territorio in vista delle festività natalizie. L’obiettivo è chiaro: aiutare i commercianti nel difficile periodo della pandemia covid-19.
L’INIZIATIVA
Una presa di posizione che spacca l’opinione pubblica: da un lato chi vuole aiutare le piccole e medie imprese a sopravvivere, dall’altro chi sottolinea i vantaggi e la comodità dell’e-commerce.
Le chiusure dettate dai DPCM, nonché le limitazioni sul fronte della mobilità, rischiano di fiaccare ancora di più i consumi in città. Questo a tutto vantaggio dell’e-commerce, sistema che permette non solo di acquistare con facilità, ma con il servizio di consegna. Una concorrenza “sleale” per il piccolo negozio che non ha ancora effettuato il passaggio al digitale.
Così diversi rappresentanti del Carroccio hanno deciso di scrivere dei post a tema. Fra questi, il capogruppo della Lega Igor Gelarda che ha scritto: “Per Natale non acquistiamo su siti internet, rechiamoci in negozio. Sosteniamo i commercianti siciliani comprando da loro“. Un’idea alla quale si è allineato anche l’avvocato Stefano Santoro, noto tesserato del movimento di Matteo Salvini, che ha invitato i palermitani a “boicottare” Amazon per acquistare in loco.
Intanto però, la nuova ordinanza regionale emessa ieri sera prevede la chiusura domenicale delle attività commerciali. Ciò fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole e del domicilio per i prodotti alimentari, dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento. L’obiettivo è quello di limitare il diffondersi del coronavirus, ma al contempo si finisce inevitabilmente per limitare ancora di più le possibilità di incasso per negozi ed attività commerciali.
IL POST DI IGOR GELARDA