La maggioranza Basile, che appena poco più di un anno fa era “più Iva” arrivando a quota 23 consiglieri (QUI), non c’è più ed a palesarlo è stato il voto per il vicario ed il vicepresidente dell’Aula, entrambi andati all’opposizione. Le avvisaglie di una situazione non più stabile per la maggioranza deluchiana (QUI) c’erano già state a maggio quando Cateno De Luca lasciò la presidenza del consiglio comunale per diventare sindaco di Taormina. L’elezione del successore, Nello Pergolizzi, è passata sul filo del rasoio, tra polemiche, franchi tiratori, ricorsi al Tar e pareri alla Regione e solo perchè l’opposizione non trovò l’intesa sul nome.
L’OPPOSIZIONE FA BIS
Così nella nottata di ieri l’ormai ex minoranza (formata trasversalmente da centrodestra e Pd) ha incassato l’elezione del nuovo vicepresidente vicario del Consiglio comunale Mirko Cantello (Lega) e del vice presidente supplente Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia). I lavori, contraddistinti da scontri, pregiudiziali, richieste di sospensione, e si sono conclusi a tarda notte. Se per l’elezione del presidente Pergolizzi Pd e centrodestra non avevano trovato la quadra, stavolta hanno fatto valere il peso dei numeri e hanno portato a casa entrambe le figure.
CANTELLO VICARIO
Mirko Cantello è stato eletto vice presidente vicario con 16 voti, uno in più della candidata delle liste deluchiane, Serena Giannetto che si è fermata a 15. Alla prima votazione erano risultati in parità poi il Pd ha deciso di scegliere e Cantello è stato eletto vicario. E’ quindi 15 la soglia della maggioranza Basile ad un anno e pochi mesi dalla sua elezione. Strada facendo la maggioranza ha perso il gruppo Lega (che fa riferimento al senatore Germanà), e i consiglieri Cosimo Oteri, Giulia Restuccia ed Emilia Rotondo (QUI)
LA FAUCI SUPPLENTE
Anche la votazione per il vicepresidente supplente segue lo stesso copione. Alla prima votazione Giandomenico La Fauci si ferma a 16 voti (ne servivano 17), ma quei 16 bastano per la seconda votazione.Mirko Cantello e Giandomenico La Fauci ringraziano i colleghi e la nuova maggioranza d’Aula incassa una vittoria che è un segnale chiarissimo. Naturalmente, anche per via di un sindaco e di una giunta che prediligono il dialogo rispetto all’effervescente De Luca, non sarà guerra in consiglio comunale. Ma i numeri sono cambiati e quella maggioranza più iva non c’è più ed è a rischio caduta in ogni momento. Il percorso di Basile, per quanto aperto al confronto sia, si fa più difficile.
Prossima puntata è la Commissione Ponte per la quale ha prenotato la presidenza il consigliere proponente Pippo Trischitta trovando però sulla sua strada Amalia Centofanti del gruppo Lega. Saranno scintille.