Oggi vi raccontiamo la bella storia dello chef Philip Guardione che, nato a Catania e cresciuto a Francavilla di Sicilia, si è fatto strada nel mondo della ristorazione con tantissima gavetta: parte dalla scuola alberghiera, passando per Milano e Parigi, ritornando a lavorare, poi, per sei anni al Four Season con Sergio Mei, uno dei più apprezzati interpreti della cucina italiana.
Nel 2007 arriva a New York non per lavoro, ma la Grande Mela gli entra dentro, si riconosce nel dinamismo di una città sempre in divenire e dalle grandi occasioni. Così, con un bel bagaglio di esperienze, decide di fermarsi e nel 2009 apre la sua prima Piccola Cucina Uptown con proposte gourmet. Si rende conto, però, che la strada scelta non portava a nulla e che doveva ricominciare dalla tradizione e come il suo mentore Sergio Mei, che ama affermare: “Mi piace sperimentare, ma credo, anche, che non ci sia nulla di nuovo sotto il sole”, ecco che Philip ripensa alla cucina della nonna, che lo aveva fatto avvicinare e appassionare ai fornelli in occasione dei pranzi delle «feste comandate», quello di Natale, Pasqua e delle domeniche, che erano riunioni di famiglia all’insegna della convivialità. Sarà lei a tramandargli i segreti della vera cucina siciliana e Philip, capendo che la carta vincente è da ricercare nei piatti genuini, con ingredienti di ottima qualità e il sapore di casa, decidere di fare piccole rivisitazioni, che nulla tolgono ai sapori della sua amata Sicilia: arancini, essendo catanese, parmigiane, paste alla norma, calamari al nero e ricci di mare, bontà che portano nell’Isola del sole, che fanno fare una esperienza emozionale anche a chi non la conosce.
Questo ragazzo, classe 1981, col sacro fuoco della cucina non si ferma e apre Piccola Cucina Enoteca, seguita da Piccola Cucina Osteria e Piccola Cucina Estiatorio. In quest’ultima, aperta nel cuore del Village, vicino a Soho, c’è un pezzo della sua Catania, precisamente il mercato del pesce: una taverne elegante con dentro un’ape sicula che diventa un banco di pesce fresco a vista che il cliente può scegliere. Il 25 aprile 2024 nasce il nuovo ristorante Piccola Cucina Casa, a Brooklyn, che offre un menu stagionale che mette in mostra la diversità culinaria italiana: dal polpo grigliato pugliese alla cotoletta alla milanese della Lombardia. Philip, però, da Ibiza a Red Lodge, nel Montana, adesso pensa già a Miami.
L’amato Pino Caruso con la sua ironia diceva: “In Sicilia, quando facciamo qualcosa o la facciamo in grande o niente. Ecco perché spesso non facciamo niente”. Philip Guardione appartiene alla prima bella categoria dei visionari pragmatici.
Foto copertina tratta da “La cucina Italiana”