Il piatto di oggi sono le “Tagliatelle col pesto di pistacchio” e, quando si pensa alla “fastuca”, il suo nome siciliano che proviene dall’arabo “fustuqa”, non possono non venire alla mente: Bronte, nel catanese, e Raffadali, nell’agrigentino, che sono le due patrie del nostro pistacchio.
Curiosità
La regina di Saba che viveva nel deserto, in quella fiorente zona commerciale che, allora, era chiamata Arabia Felix, aveva a disposizione agi e ricchezze, tra cui l’acqua, che proveniva dalla diga di Marib, spezie, gioielli preziosi e una piantagione di pistacchi, di cui era ghiottissima.
Questo, quasi leggendario, frutto viene citato persino nell’Antico Testamento, in quanto coltivato dagli ebrei.
In Sicilia arriva, probabilmente, con gli arabi.
Giovanni Verga lo cita in “Storia di una capinera“ e Federico De Roberto, invece, in riferimento ai monaci conventuali di San Nicola.
Nicolas Lémery, medico e chimico francese, sostenne che i pistacchi fossero afrodisiaci, tanto da dire: “eccitano gli ardori di Venere e accrescono l’umore feminale, perché eccitano una dolce fermentazione del sangue”.
Il bolognese Baldassarre Pisanelli, nel “Trattato de’ cibi et del bere”, lo considerò, invece, quasi una panacea con cui risolvere problemi del fegato, dello stomaco e ottimo rimedio contro i veleni.
Adesso arriva l’immancabile ricetta e, quindi, andiam andiam andiamo a cucinare.
Tagliatelle col pesto di pistacchio
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di tagliatelle
- 200 g di pistacchi grossolanamente spezzettati
- 50 g di bietoline
- basilico fresco
- 1/2 buccia di limone
- 1 spicchio d’aglio
- parmigiano grattugiato
- olio extravergine d’oliva
- pepe nero macinato fresco
- sale q.b.
- pepe nero
Procedimento
1. Cuocete le tagliatelle al dente, conservandone l’acqua di cottura.
2. Mettete in un mixer olio extravergine d’oliva, pistacchi, bietoline, sale, aglio, buccia di limone, basilico, parmigiano e frullate finché il composto non è liscio.
3. In una padella, a fuoco medio, amalgamate le tagliatelle, dopo averle scolate, col pesto e aggiustate, se è il caso, di sale e di pepe con l’aggiunta di un goccio d’olio d’oliva.
4. Prima di servire, spolverizzate il piatto con il pepe nero macinato fresco e altro parmigiano grattugiato.
5. Guarnite con pistacchi e foglioline di basilico.
Pur essendo ancora inizio mattinata, la fame si fa sentire e quasi quasi la divoro. E voi sapete resistere alle tentazioni della gola?