Dai Negramaro ai Pinguini Tattici Nucleari e Tiziano Ferro, dai mondiali di Beach volley a Sky calcio mercato, passando per il Sud Innovation Meet, il primo “compleanno” di assessorato a Sport, Spettacolo, Grandi eventi, Attività produttive per Massimo Finocchiaro è un bilancio di soddisfazioni. “E’ stato un anno brillante”, sintetizza l’assessore del Comune di Messina Massimo Finocchiaro, ospite della 37esima puntata di donna Sarina, entrato in giunta nell’ottobre del 2022 i (QUI) n seguito all’elezione in Parlamento dell’allora vicesindaco Francesco Gallo e dell’allora assessora Dafne Musolino.
Appena insediatosi si è messo subito al lavoro per le festività di Natale (QUI) e da allora non si è più fermato. In un anno con i cosiddetti “grandi eventi” il brand Messina ha portato l’immagine della città in tutto il mondo. Spettacolare piazza Duomo gremita per il capodanno con i Negramaro (QUI) che rappresenta uno dei puzzle di quanto fatto.
“Siamo riusciti a realizzare un evento con 20-22 mila persone in piazza in massima sicurezza e questo è per noi motivo di orgoglio” spiega Finocchiaro che con il sindaco Basile lavora in perfetta sinergia “anzi è proprio lui che ha tantissime idee”, e ribadisce che quel che conta è la squadra. “Dietro ogni grande evento, penso ad esempio al concerto allo stadio dei Pinguini Tattici Nucleari 40 mila persone, 180 pullman, una marea di spettatori, non c’è solo l’assessore Finocchiaro ed il sindaco. Ognuno contribuisce alla perfetta riuscita dell’evento, dall’assessore alla viabilità all’assessore che si preoccupa di protezione civile o ai servizi sociali. Lavoriamo in squadra, questo è il segreto”.
Se nelle prossime settimane Messina tornerà ad ospitare Ligabue (QUI), il ritorno dei Pinguini Tattici Nucleari è anche grazie al fatto che oltre al Franco Scoglio Messina può mettere in campo il PalaRescifina riqualificato (tra l’altro a poche centinaia di metri da stadio, svincolo e parcheggi).
“Abbiamo due impianti agibili fondamentali per ospitare gli eventi. Lo stadio e il Palazzetto che adesso può ospitare fino a 5 mila persone”. In giunta ci è arrivato “a sorpresa”, perché non era un esponente del gruppo De Luca “Sono stato quasi catapultato ma rappresento quell’apertura che Cateno ha voluto verso segmenti della società civile che non era stata ancora intercettata”.
Ma Finocchiaro sottolinea come in un anno non ci siano stati solo i concerti (a proposito c’è stata un’intera estate a Capo Peloro con numerosi nomi di richiamo QUI) e ricorda anche eventi che hanno riempito piazze e inondato i social come il Tezenis (QUI)le iniziative con Radio 105 ed Rds “a volte anche un solo video, penso a quello di Roberta Lanfranchi, con le immagini di Messina ha fatto 350 mila visualizzazioni”.
Da non dimenticare un’altra vetrina internazionale, come il campionato mondiale di Beach Volley a Piazza Duomo QUI)che ha visto come uniche due nuove tappe per il 2023 Helsinki e Messina. L’immagine del Duomo che diventa cornice al campionato internazionale ha fatto il giro del mondo (per fortuna le polemiche provinciali sulla speciale sabbia utilizzata non hanno superato lo Stretto QUI).
“Penso anche ai campionati mondiali di pesca sportiva, agli eventi di sport di calibro nazionale e non solo, come Masterchef (QUI) o l’Arancino più grande del mondo (QUI). Penso soprattutto al calcio mercato di Sky dallo Stretto che ha visto per fare un esempio il direttore del museo Orazio Micali mostrare Caravaggio ed Antonello ai cronisti sportivi in diretta dal MuMe. Un veicolo straordinario di promozione per tutti”.
In cantiere per il 2024 oltre a Zucchero ed Ultimo ci sono sorprese, anche grazie alla possibilità di usare lo stadio nel mese di giugno con date vicine “e spero in qualche congiuntura astrale”.
SOPRAVVISSUTO AL COVID
Finocchiaro può dirsi a buon ragione un “sopravvissuto”, perché nel gennaio del 2021, è tra quanti sono stati ricoverati in rianimazione per il covid. Un mese dopo, tra tutti quelli che aveva nei letti vicini, lui è l’unico ad avercela fatta.
“Non è facile dimenticare, sono stato 20 giorni in coma, sono stato uno dei primi ad usare il casco. Sarò eternamente grato a quei giovani che erano lì, 24 ore su 24, con doppie tute, bardati in modo inverosimile, il nostro unico contatto con il mondo. Purtroppo tra quanti sono stati ricoverati con me io solo sono sopravvissuto a quei giorni. E ancora oggi il mio fisico ne risente”.
PRESIDENTE AST NEL 2015
Come amministratore questa è la seconda esperienza per Massimo Finocchiaro, perché nel 2015, sempre da tecnico, fu chiamato dall’allora presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta a presiedere l’Ast. “Crocetta è una persona perbene, corretta, il tempo si è dimostrato galantuomo su tante cose. Quanto all’Ast quando mi sono insediato era un disastro…..”