Oggi vi parliamo dei “Bucatini ru malu tempu” perché, visto che, oltre marzo, anche maggio è pazzerello, ci fa uscire col sole e rientrare con ‘l’ombrello, per evitare di sclerare, il consiglio è quello di mettersi in cucina e preparare questa liccumaria. Prima di passare al gustoso piatto, però, una piccola curiosità: la sua storia si lega ai pescatori che, quando c’era burrasca, costretti a restare a casa, perché le barche non potevano uscire in mare, si cucinavano questa meraviglia. Adesso, andiam andiam andiamo a cucinar.
Ingredienti:
- Bucatini
- 25 g Alici sotto olio
- 1 bustina di Zafferano
- 1 spicchio di Aglio
- 30 g di Pasta d’acciughe
- Finocchietto selvatico
- Uva sultanina
- Pangrattato
- Olio di oliva q.b.
- Sale q.b.
Procedimento
- Pulite il finocchietto selvatico e sbollentatelo.
- Scolatelo, ancora scrocchiarello, mettetelo da parte e conservate l’acqua di cottura.
- A quest’ultima unite lo zafferano e, non appena starà bollendo, calate i bucatini.
- In una padella a parte, tostate il pangrattato con un cucchiaio d’olio e un pizzico di sale.
- In un tegame, rosolate con un filo d’olio, la pasta d’acciughe con le alici, l’aglio, i pinoli e l’uvetta (fatta rinvenire prima).
- Tagliate finemente il finocchietto e appena i bucatini saranno al dente, scolateli e terminatene la cottura saltandoli nel tegame con le alici, l’aglio, i pinoli, l’uvetta e il finocchietto.
- Cospargeteli di abbondante mollica atturrata e sul vostro viso, passate le nubi che lo adombravano, avrete stampato un bel sorriso beato.
Foto di Giallo Zafferano