Quarto appuntamento con “I sondaggi de ilSicilia.it”, la nostra rubrica che chiede a voi lettori un parere su questioni importanti o anche leggere. Ad agosto vi avevamo chiesto chi vorreste come presidente della Regione e avete votato in tantissimi; all’inizio di settembre vi abbiamo interpellato sul dilemma politico di realizzare il Ponte sullo Stretto o proseguire col ferry boat; a fine settembre un altissimo riscontro ha avuto il sondaggio sui dieci vaccini obbligatori con un plebiscito che ha fatto prevalere i contrari.
Puntiamo ora l’attenzione su uno dei temi più discussi degli ultimi mesi: la differenziata che non decolla in Sicilia. Sono soltanto alcune le province che raggiungono la doppia cifra nella raccolta. Nei territori anche i capoluoghi come Messina e Palermo rimangono indietro. Per non parlare dei dati scoraggianti sull’evasione della Tari. Mancano poi dei seri controlli sui conferimenti nelle discariche, anche da parte degli attori istiuzionali.
La percezione che alcuni siciliani hanno del problema rimane collegata con il dubbio che lo smaltimento finale vada effettivamente in discarica. Un pregiudizio o un dato reale? Voi che ne pensate? Da che parte state?
Oggi, così com’è fatta/organizzata/concepita, la differenziata serve in Sicilia?
Si potrà votare dalle ore 8,00 di mercoledì 18 ottobre alle 8 del mercoledì successivo, 25 ottobre.
I contrari a questo sistema di differenziata sostengono appunto che gli sforzi effettuati ogni giorno dai cittadini siano spesso vani poichè i rifiuti “vanno tutti a discarica”, o che le percentuali di chi differenzia siano talmente basse da non ottenere riscontri. Sostengono poi che il servizio non è efficiente; mancano i controlli; manca un sistema “premiante” che punisce gli evasori e valorizza i virtuosi; mancano incentivi (vuoto a rendere) e campagne di sensibilizzazione capillari.
I sostenitori della raccolta differenziata invece smentiscono il luogo comune del “tanto tutto va afinire nel mucchio in discarica”, affermando che è giusto riciclare i rifiuti per inquinare di meno e apportare maggiori benefici alle nostre città, non solo in fatto di pulizia e decoro urbano, ma anche in termini di ricadute economiche e turistiche. Inoltre ritengono che la colpa dei disservizi non sia delle istuzioni ma dei cittadini incivili.